Arona – 13 aprile 2012
“Ero già contento di aver pareggiato il conto con il mio avversario di sempre, Parolin, quindi per quest’oggi il mio obiettivo era di correre con il mio Presidente”
A parlare è Stefano Vercelli a fine gara. Un avvio di gara il suo, sul passo dei 3’30” al km alla ricerca della vittoria nella categoria femminile. Speranza andata in frantumi dopo soli tre kilometri quando Stefano ha dovuto tirare i remi in barca e lasciar strada alla forte Micol Ramundo (che poi risulterà la vincitrice della gara,ndr).
Grande quindi la sua prova di gregario, rallentava l’andatura (ma non di troppo,ndr) nell’attesa dell’arrivo del suo Presidentissimo Bonesini che al primo passaggio sul lungolago di Arona transitava in seconda posizione nella categoria femminile.
I due atleti arancio nero proseguivano quindi nella seconda parte della gara in affiancamento, sullo strepitoso passo di gara di poco inferiore alla stratosferica velocità dei 15 km/h (3’59” il riscontro cronometrico dell’ultimo kilometro percorso,ndr).
In gara c era pure lui, Davide Bacchetta, l’enfant prodige e sex simbol dell’Arona da bere degli anni 80. Il Pres ed il Verce si son voltati almeno dieci volte nella speranza di intravederlo rotolare per le vie cittadine. Speranza rimasta tale.
All’arrivo Davide dichiarava: “beh, dai, son contento… 4’18” di media non è male…”.
Forse intendeva dire che Euro 4,18 per una birra media è un prezzo congruo!
LA REDAZIONE